Letter@21 è un progetto che ha come punto d’avvio la formazione all’utilizzo delle nuove tecnologie in un luogo in cui queste non sono a disposizione.
La lettera ovvero il grafema iniziale di ogni costruzione che affidi alla parola scritta la possibilità di comunicare; la @ simbolo di quanto le nuove tecnologie possano sviluppare; 21: come l’articolo della Costituzione che tutela la libertà di stampa e di espressione, ma anche come l’articolo dell’ordinamento penitenziario che permette il lavoro all’esterno del carcere.
Questa è la sintesi del progetto: coniugare le nuove tecnologie con la possibilità concreta di creare un'occupazione che consenta, per le persone private della libertà, un ponte tra l’interno e l’esterno e del carcere.
Il percorso formativo cerca di colmare il gap “tecnologico” di chi è detenuto attraverso l’utilizzo di diversi software, della/delle scrittura/e compresa quella per il web. Narrazione di un mondo in continua trasformazione che per le persone detenute è lontano e non frequentabile. Un mondo che è reso più vicino dalla collaborazione con il personale della Cooperativa Eta Beta, dei formatori e dall’utilizzo delle tecnologie offline.
Il progetto si è realizzato all’interno del Polo universitario della Casa Circondariale di Torino, attraverso un percorso che si è sviluppato attraverso la realizzazione di alcuni prodotti quali: il sito, ebook, promo card, ecoidee ed una rivista che consentono di sperimentare le attività e di sedimentare i saperi.
La formazione è stata propedeutica all'inserimento lavorativo sia all’interno del carcere sia verso l’esterno, presso la sede della Cooperativa Eta Beta, in un percorso completo di reinserimento socio lavorativo.
Per scoprire e approfondire il progetto segui Letter@21.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Compagnia di San Paolo e dalla collaborazione della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.