Dal 2001 una parte delle attività della cooperativa ha sede o si svolge nel laboratorio Eta Beta Vallette, all’interno del carcere torinese “Lorusso e Cutugno”, produzioni legate in passato in particolare all’imputazione dati e attualmente ai servizi di comunicazione ed editoria. Nato come laboratorio informatico, nel tempo lo spazio si è evoluto in un luogo di dialogo tra “dentro” e “fuori”, dove oggi si svolgono alcune delle attività necessarie ad implementare le pagine del network informativo di Eta Beta sia sperimentazioni o progettazioni specifiche destinate a persone ristrette.
Laboratorio Eta Beta Vallette: l’attenzione al dopo
Se nel corso del tempo il fil rouge delle attività interne ha avuto come minimo comun denominatore l’informatica e la tecnologia “importanti perché una volta fuori le persone non si trovino smarrite di fronte alle nuove tecnologie di comunicazione che continuamente si aggiornano“. È proprio l’attenzione al “dopo” e al dialogo tra “dentro” e “fuori” a rappresentare da sempre un altro tassello fondamentale su cui si basa l’intervento di Eta Beta i cui “progetti avviati all’interno del carcere hanno infatti rappresentato un ponte verso l’esterno per le persone coinvolte che, anche grazie al lavoro, sono potute tornare in libertà tramite l’accesso alle misure alternative”.
Laboratorio Eta Beta Vallette: una “redazione mista”
Le attività legate alla Comunicazione e all’Editoria della cooperativa sono infatti svolte anche all’interno del Laboratorio Eta Beta Vallette da persone ristrette, e professionisti della cooperativa. Ed è proprio da questo lavoro di squadra presso il laboratorio interno al carcere torinese che si alimentano i contenuti dei portali e dei social del Magazine di Eta Beta, di Findart e soprattutto di Letter@21, nonché trovano spazio alcune attività di web marketing di Eta Beta.