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Labirinti nero fumo: il libro

In Labirinti nero fumo il racconto segue cinque giovani nell’impatto con il carcere. Un labirinto nel quale i preconcetti, il racconto dei media e le immagini proposte dalla società crollano in fretta, un labirinto nel quale è facile perdersi e non riuscire più a trovare l’uscita. Un labirinto dal quale si entra per un unico cancello, ma molte sono le uscite, e in cui i protagonisti sono a volte consapevoli e altre inconsapevoli di come trovarla. Tutti trasportati in questo mondo colorato solo dal nero dei malumori e dai tristi colori asettici del carcere, perché quelle mura e quell’odore si calcificano dentro, nulla le può far andare via. 

Vite, intrecciate tra loro e tinte nei colori degli impulsi e dei dubbi, delle scelte, nella gamma cromatica dei molti “se” possibili. Il carcere, come il fuori, rappresenta un intreccio di sentieri, di snodi dal quale possono dipanarsi una pluralità di direzioni e possibilità differenti, talvolta anche diametralmente opposte. Ed ecco che ad errore può sommarsi errore, ma dove è anche possibile trovare lo spunto per un cambio di direzione, una virata verso un nuovo inizio.
In questo luogo dove il tempo è tiranno l’inizio della carcerazione dà la possibilità di riflettere. 

In Labirinti nero fumo diventa così importante l’incontro con gli anziani, gli “zii“, che di gattabuia ne hanno fatta tanta, ed emerge un “affrescofatto di realtà, di sentito dire e fantasia, dove limitazioni e contraddizioni affiorano con forza nel vissuto carcerario dei protagonisti. Così i valori umani che i singoli intrecci svelano e, forse risolvono, non tutti scontati o a lieto fine hanno come sfondo: gli odori, il metallo, le battiture, i colori, l’umidità, la rabbia, le grida, il cibo, l’aria,le docce, le usanze, le celle, le “domandine“.

I protagonisi di Labirinti nero fumo si trovano a vivere un disagio a cui ognuno risponde come può, secondo i propri mezzi e sfruttando quanto l’ambiente circostante ha da offrire. Ritrovandosi ad aggrapparsi, strenuamente, a una parvenza di stabilità nella quale disperatamente si cercano punti di riferimento, relazioni, scandita dal maniacale ripetersi delle medesime azioni dal risveglio e fino al tramonto, al momento di tornare chiusi in cella.

Labirinti nero fumo è il secondo volume della collana “La Galera” ed è il frutto di una scrittura collettiva, dove il messaggio degli autori pone all’attenzione alcune riflessioni e molti dubbi. Quelli di chi si trova a scontare una pena: su quanto tempo si dovrà trascorre dentro, sulla condanna da ricevere e scontare, e dubbi su quanto si è lasciato fuori, sulle proprie famiglie e sugli affetti, dubbi sul domani in carcere e quello meno prossimo, una volta liberi. 

E allora, buona lettura con Labirinti Nero fumo.

Redazione

Labirinti nero fumo

AA. VV. a cura di Eta Beta
ETA BETA – La Galera, 2024
Pgg. 212

Labirinti nero fumo, il libro
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